Scrittore francese. Uno dei fondatori del movimento surrealista,
abbandonò gli studi di Medicina per l'attività letteraria. Nel
1927 si iscrisse al Partito comunista, abbandonando così le precedenti
posizioni surrealiste (che avevano dato vita a opere, quali
Fuoco di
gioia, 1920). Le opere del suo secondo periodo assunsero toni polemici (
I
viaggiatori dell'imperiale, 1942,
La Diana francese, 1945). Numerose
opere furono pubblicate clandestinamente durante l'occupazione tedesca; in
questo periodo,
A. si impegnò come medico ausiliario e
responsabile dei servizi sanitari della Resistenza. Nel dopoguerra
pubblicò ancora dei romanzi (
La Settimana Santa, 1958;
La
condanna a morte, 1965;
Bianca o l'oblio, 1967), ma si dedicò
soprattutto alla poesia (
Poésies,
Le fou d'Elsa, 1965),
divenendo il più celebre poeta francese, oltre che una delle voci
intellettuali più lucide e indipendenti. Assunse anche la direzione del
periodico "Les lettres françaises" (1953), che tenne per un ventennio.
Nel 1980 è uscita una sua raccolta di scritti inediti, intitolata
Il
mentir-vero (Neuilly-sur-Seine 1897 - Parigi 1983).